Crea la tua applicazione

Se vuoi scrivere la tua integrazione, ci sono delle cose da tenere a mente:

  1. Per interagire correttamente con l’API di Akismet, la tua applicazione deve permettere agli utenti di inviare notifica di spam non identificato e falsi positivi, oltre al controllo dei commenti.
  2. Più dati invii con ogni controllo dei commenti, maggiori sono le possibilità che Akismet tenga conto di spam non identificato e falsi positivi.

Struttura le chiamate all’API

Tutte le chiamate ad Akismet sono richieste POST, proprio come in un modulo. Le variabili della richiesta devono essere costruite come una stringa di query: chiave=valore e variabili multiple separate da ampersand. E non dimenticare di codificare gli URL dei valori.

Tipi di chiamate all’API

Ci sono tre tipi di chiamate ad Akismet:

  1. La verifica della chiave verifica se la chiave API usata è valida. Questo è particolarmente utile se la tua applicazione è usata da più utenti che hanno una propria sottoscrizione Akismet.
  2. Il controllo dei commenti viene usato per chiedere ad Akismet se un determinato articolo, commento, profilo, etc. è spam o meno.
  3. L’Invia spam e Invia ham permettono ad Akismet di sapere quando ha commesso un errore (spam non identificato e falsi positivi). Sono molto importanti e non dovresti creare un’integrazione usando l’API di Akismet senza includere la possibilità di segnalare spam non identificato e falsi positivi.

Test delle chiamate all’API

Akismet esamina tutte le informazioni disponibili. Non basta fornire il contenuto di un messaggio, ma è necessario fornire il maggior numero di informazioni indipendenti possibili in ogni chiamata. Prima di poter testare l’accuratezza di Akismet, devi inviargli informazioni complete e corrette.

Per simulare un risultato positivo (spam), effettua una chiamata all’API di controllo dei commenti con il campo comment_author impostato su akismet‑guaranteed‑spam o il campo comment_author_email impostato su akismet-guaranteed-spam@example.com. Compila tutti gli altri campi richiesti con valori tipici. L’API di Akismet restituirà sempre una risposta true a una richiesta valida con uno di quei valori. Se ricevi qualcos’altro, c’è qualcosa che non va nel tuo client, nei dati o nelle comunicazioni.

Per simulare un risultato negativo (non spam), effettua una chiamata all’API di controllo dei commenti con il campo user_role impostato su amministratore e tutti gli altri campi richiesti compilati con valori tipici. L’API di Akismet restituirà sempre una risposta false. Qualsiasi altra risposta indica un problema di dati o comunicazione.

Inoltre, assicurati che il tuo client sia capace di gestire risposte inaspettate. Non dare per scontato che l’API di controllo dei commenti restituirà sempre true o false. Una richiesta non valida può comportare una risposta di errore. Ulteriori informazioni sono di solito disponibili nelle intestazioni HTTP. Ovviamente, un problema di connettività può comportare l’assenza di una risposta. È importante non interpretare erroneamente una risposta non valida come spam o ham.

Per i test automatizzati, includi il parametro is_test=1 nei test. Questo dirà ad Akismet di non modificare il suo comportamento in base a quelle chiamate API: non avranno alcun effetto di addestramento. Ciò significa che i tuoi test saranno, in qualche modo, ripetibili, nel senso che un test non influenzerà le chiamate successive.

Imposta l’agente utente

Se possibile, la stringa dell’agente utente dovrebbe sempre utilizzare questo formato:

Nome applicazione/versione | Nome plugin/versione

La stringa dell’agente utente del plugin Akismet di WordPress avrebbe questo aspetto:

WordPress/4.4.1 | Akismet/3.1.7